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96.02.02 A Modello DVR Centro estetico gratuito
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96.02.02 A Modello DVR Centro estetico gratuito
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Modello DVR procedure standardizzate

96.02.02 - Modello DVR procedure standardizzate - Servizi degli istituti di bellezza (Centri Estetici)
        
BUYSAFETY.IT
di GRUPPO ALTA FORMAZIONE Srl
Vico Chiuso Paggi, 4/8 - 16128 Genova
tel. 010.3622545 -
fax. 010.2515075
info@buysafety.it


 
MODELLO DVR PROCEDURE STANDARDIZZATE
 
Buysafety.it mette a disposizione il modello base del DVR procedure standardizzate per l'Attività di:

Servizi degli istituti di bellezza (Centri Estetici)

che andrà compilato inserendo tutte le informazioni relative all’attività.

Per poter adempiere all'obbligo di stesura del Documento di Valutazione dei Rischi Standardizzato, possiamo altresì fornirvi il DVR con già iseriti i cicli lavorativi e il programma di miglioramento per la vostra attività.

Per maggiori informazioni Vi invitiamo a cliccare nell'immagine accanto:
 
 
REDAZIONE DVR PROCEDURE STANDARDIZZATE

Il DVRS introdotto dal Decreto Interministeriale del 30 Novembre 2012 ha una struttura modulare, cioè si compone di un frontespizio e diversi moduli la cui compilazione deve avvenire in modo sequenziale.
 
MODULO 1.1

Dati aziendali

  - Ragione sociale

  - Attività economica

  - Codice ATECO 2007 (facoltativo)

  - Nominativo del Titolare/Legale Rappresentante

  - Indirizzo della sede legale 8

  - Indirizzo del sito/i produttivo/i (esclusi i cantieri temporanei e mobili – Titolo IV D.Lgs.81/08 s.m.i.)

Sistema di prevenzione e protezione aziendale

  - Nominativo del Datore di lavoro (Indicare se il datore di lavoro svolge i compiti del SPP)

  - Nominadel Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai rischi se diverso dal datore di lavoro

  - Nominativi ASPP (ove nominati)

  - Nominativi addetti al Servizio di Pronto Soccorso,

  - Nominativi addetti al Servizio di Antincendio ed Evacuazione

  - Nominativo del Medico Competente (ove nominato)

  - Nominativo del RLS/RLST

Evidenziare le figure esterne al Servizio di prevenzione e protezione (dirigenti e/o preposti ove presenti), ai sensi dell’art.2 comma 1 lettere d) ed e), e allegare eventualmente l’organigramma aziendale nel quale sono indicati ruoli e mansioni specifiche.

MODULO 1.2

Nel Modulo 1.2 sono riportate le informazioni essenziali riguardanti le lavorazioni e le specifiche mansioni. Si tratta quindi di ricostruire il ciclo di lavorazione secondo uno schema a blocchi finalizzato alla valutazione dei rischi di cui al Modulo 3.

  - “Ciclo lavorativo/Attività” - Indicazione di ciascun ciclo lavorativo/attività. (Se in azienda sono presenti più cicli lavorativi, si potrà utilizzare un Modulo per ogni ciclo lavorativo)

  - colonna 1 - “Fasi” - Individuazione delle fasi che compongono il ciclo lavorativo

  - colonna 2 - “Descrizione Fasi” - Descrizione sintetica di ciascuna fase

  - colonna 3 - “Area/Reparto /Luogo di lavoro” - Indicazione dell’ambiente o degli ambienti, sia al chiuso che all’aperto, o del reparto in cui si svolge la fase

  - colonna 4 - “Attrezzature di lavoro: macchine, apparecchi, utensili, ed impianti” - Elencazione delle eventuali attrezzature utilizzate in ciascuna fase

  - colonna 5- “Materie prime, semilavorati e sostanze impiegati e prodotti. Scarti di lavorazione” - Elencazione di quelle relative a ciascuna fase

  - colonna 6 - “Mansioni/postazioni” - Individuazione di quelle coinvolte in ciascuna fase

Le fasi vanno analizzate in modo approfondito e completo, includendo le fasi di manutenzioni, pulizia, riparazione, ecc.

Nella colonna ambiente/reparto vanno segnalate eventuali situazioni di lavoro particolare come ad esempio il lavoro notturno, il lavoro in solitario in condizioni critiche, il lavoro in spazi confinati, lavoro in quota, ecc.

Se presente, può essere allegata al Modulo la planimetria con il lay-out degli ambienti di lavoro.

MODULO 2

Il Modulo 2 è una vera e propria lista volta all'individuazione dei rischi presenti nel luogo di lavoro.

I pericoli presenti in azienda possono essere molteplici e di diversa natura.

Sono legati alle caratteristiche proprie degli ambienti di lavoro e delle attività svolte, delle attrezzature, dei materiali, degli agenti chimici, fisici e biologici presenti e a qualunque altro fattore potenzialmente dannoso per la salute e la sicurezza dei lavoratori.

Per individuare i pericoli si utilizzerà questo modulo che dovrà essere barrato nelle caselle delle colonne 3 e 4.

Il Modulo contiene:

  - colonna 1 - “Famiglia di pericoli”;

  - colonna 2 - “Pericoli”;

  - colonne 3 e 4 - Devono essere contrassegnate per indicare la presenza o l’assenza del pericolo in azienda, in coerenza con quanto descritto nel Modulo 1.2;

  - colonna 5 - “Riferimenti legislativi”, con il richiamo al D.Lgs. 81/08 s.m.i. e ad altre principali fonti legislative di riferimento;

  - colonna 6 - “Esempi di incidenti e di criticità” per ogni pericolo elencato.

I pericoli non elencati ma identificati dal Datore di Lavoro possono essere inseriti nella riga “altro”, posta in calce alla tabella

Potranno essere utilizzati uno o più Modulo 2 in relazione al ciclo lavorativo/attività.

MODULO 3

Il Modulo 3 è suddiviso in due sezioni: “Valutazione dei rischi e misure attuate” e “Programma di miglioramento”.

La prima sezione è composta dalle seguenti colonne:

  - colonna 1 - “Area/reparto/luogo di lavoro”

  - colonna 2 - “Mansione/Postazione”

  - colonna 3 - “Pericoli che determinano rischi per la salute e sicurezza ”

  - colonna 4 - “Eventuali strumenti di supporto”

  - colonna 5 - “Misure attuate”

La seconda sezione è composta dalle seguenti colonne:

  - colonna 6 - “Misure di miglioramento da adottare e tipologie di misure preventive/protettive”

  - colonna 7 - “Incaricati della realizzazione”

  - colonna 8 - “Data di attuazione delle misure di miglioramento”

Il Modulo 3 deve riportare in modo coerente le aree/reparti/luoghi di lavoro (colonna 1), le corrispondenti mansioni/postazioni (colonna 2) individuati nel Modulo 1.2 ed i pericoli correlati (colonna 3) individuati nel Modulo 2.

Per quanto riguarda le attrezzature di lavoro dovranno essere indicate le singole tipologie di attrezzature già identificate nel proprio ciclo lavorativo/attività.

Ai fini di una più efficiente gestione delle misure di prevenzione e protezione di ciascun lavoratore, è possibile inserire (in colonna 2) una codifica specifica per ciascuna mansione identificata svolta in azienda dai lavoratori. Il codice potrà essere utile per collegare il nominativo dei lavoratori operanti in azienda alle mansioni svolte in documenti esterni come il libro unico del lavoro, i contratti, ecc.

ASSISTENZA
 
Per la Valutazione dei rischi e la stesura del relativo Dovumento, che ricordiamo essere obbligo normativo, possiamo offrire una consulenza completa ai Datori di Lavoro aiutandoli nella compilazione e nella personalizzazione dei moduli del DVR Standardizzato mettendo a  disposizione la nostra competenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per maggiori informazioni e dettagli potete contattarci all'indirizzo email info@buysafety.it o collegarvi alla pagina dedicata cliccando nell'immagine a fianco.

   
 
MANCATA REDAZIONE

La normativa vigente (Art. 55 del D.Lgs. 81/08) per mancata redazione del DVR prevede l'arresto da 3 a 6 mesi, o un'ammenda, da 2.500 € a 6.400. L'arresto può essere aumentato a 4-8 mesi nelle aziende a rischio di incidente rilevante e con l'esposizione a rischi biologici, cancerogeni/mutageni ed atmosfere esplosive. La normativa prevede altresì ammende per incompleta redazione del Documento di Valutazione dei Rischi.

 

NORMATIVA

Dal 1 Giugno 2013 anche le aziende che contano meno di 10 dipendenti devono stilare il Documento di Valutazione dei Rischi. Per ottemperare a questo obbligo possono utilizzare il modello standard di Procedura Standardizzata. Le autocertificazioni dell'avvenuta Valutazione dei Rischi, infatti, dal 1 Giugno 2013 non possono più essere utilizzate.
 
SCOPO PROCEDURE STANDARDIZZATE

Le procedure standardizzate costituiscono uno schema su cui basare la Valutazione dei Rischi ed i suoi aggiornamenti il cui fine è l'individuazione delle adeguate azioni di prevenzione e protezione e l'elaborazione di un programma finalizzato al miglioramento continuo in ambito di salute e sicurezza nel luogo di lavoro.
 
CAMPO DI APPLICAZIONE

Le imprese che occupano fino a 10 lavoratori possono adempiere all'obbligo di effettuazione della Valutazione dei Rischi sulla base delle procedure standardizzate. Alcune aziende classificate a rischio rilevante non possono però utilizzare le procedure standardizzate ma devono redigere il DVR secondo la metodologia classica. Tali aziende sono:

  - aziende industriali a rischio rilevante di cui all’art. 2 del D.Lgs.. 334/1999 e s.m.i.;

  - centrali termoelettriche;

  - impianti ed installazioni nucleari;

 - aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni.

Anche le attività che occupano fino a 50 lavoratori possono adoperare le procedure standardizzate per la redazione del DVR  (art.29 comma 6 del D.Lgs. 81/08 s.m.i., con i limiti di cui al comma 7), ad eccezione di:

  - aziende industriali a rischio rilevante di cui all’art. 2 del D.Lgs.. 334/1999 e s.m.i.;

  - centrali termoelettriche;

  - impianti ed installazioni nucleari;

  - aziende per la fabbricazione ed il deposito separato di esplosivi, polveri e munizioni;
   - aziende in cui si svolgono attività che espongono i lavoratori a rischio chimico, biologico, cangerogeno, mutageno, da atmosfere esplosive e connessi all'esposizione all'amianto.

COMPITI E RESPONSABILITA'

Il Datore di Lavoro ha per legge (Art. 17 del D.Lgs. 81/08) l'obbligo indelegabile di effettuare la Valutazione dei Rischi e la redazione del relativo documento sulla base delle procedure standardizzate coinvolgendo, per la sua stesura, i soggetti previsti dal Titolo I, Capo III del D.Lgs. 81/08 s.m.i. e in relazione all'attività e alla struttura aziendale (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, Medico Competente – ove previsto, Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza o Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale).
 
 
SERVIZI AGGIUNTIVI
 
Per agevolarvi possiamo fornirvi in formato word il modello del Documento di Valutazione dei Rischi personalizzato con tutte le caratteristiche della Vostra attività mettendo a vostra disposizione la nostra competenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per maggiori informazioni e dettagli vi invitiamo a cliccare nell'immagine accanto.
 
Siamo a vostra disposizione per informazioni ulteriori riguardo ai DVR Standardizzati e riguardo ai nostri altri prodotti.
 
 
CONTATTI
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Siamo a vostra disposizione per informazioni ulteriori riguardo ai DVR Standardizzati e riguardo ai nostri altri prodotti. Possiamo anche offrirvi una consulenza completa mettendo a vostra disposizione la nostra competenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
 
 
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I nostri tecnici, esperti in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, sono a vostra disposizione per aiutarvi nella valutazione dei rischi e nella stesura del relativo documento.
 
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